Nella complessità del mondo glocalizzato, il senso di identità, di cittadinanza e di appartenenza si è modificato grazie alla diffusione di una elevata mobilità favorita dall’intensificazione delle relazioni umane e generata dai nuovi mezzi di comunicazione e di informazione. La funzione definitoria dell’identità che prima svolgeva il territorio è stata in larga parte sostituita dal movimento delle persone, dei linguaggi e dei segni.
La grande mobilità di persone, idee e cose e la contrazione di tempo e spazio, favoriscono la nascita di connessioni, popoli e comunità globali. È in questo quadro sociale e politico che Globus et Locus prosegue la sua attività di ricerca e sensibilizzazione mediatica ai “nuovi popoli glocali” e alle nuove civilizzazioni, risultato di nuove forme di mobilità, di organizzazione del territorio e della crisi del concetto di confine.
Il tema delle nuove mobilità, strettamente interconnesso con quello del glocalismo, è sviluppato all’interno dell’Associazione dal Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane.
In sinergia con l’attività di ricerca della rivista Glocalism, Globus et Locus si è interrogata sul concetto di civilizzazione, intesa come manifestazione culturale delle società contemporanee, in cui l’intensificazione delle relazioni umane generata da strumenti e fenomeni a carattere glocale ha favorito la nascita di forme identitarie plurime e ibride.
Globus et Locus diffonde i valori alla base delle nuove mobilità anche attraverso il sito web Italicanet.com, portale che ospita al suo interno notizie, eventi ed innovazioni dal Mondo.
